Dopo il successo della prima edizione, l’iniziativa segna un ulteriore passo avanti nell'accesso al credito per gli Enti del Terzo Settore (ETS) e dell'economia sociale con sede in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, introducendo condizioni ancora più favorevoli per rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze delle organizzazioni. Un ecosistema che nelle tre regioni di riferimento conta, secondo i dati ISTAT 2022, circa 42.300 organizzazioni e impiega circa 101.000.


Andrea Lecce, responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo, dichiara:
“Rinnoviamo il nostro sostegno a Futuro Aggiunto, nel solco di una storica collaborazione con il mondo della filantropia, a conferma dell’impegno di Intesa Sanpaolo per la crescita del Terzo Settore con nuove forme di finanza orientate al bene comune. La Direzione Impact eroga mediamente 300 milioni di euro di finanziamenti ogni anno e le nostre 600 persone specializzate e vocate al mondo del sociale sono impegnate per offrire supporto su progetti, business plan e valutazioni economico-finanziarie. Attraverso strumenti innovativi vogliamo favorire l’accesso al credito degli ETS per far emergere il loro potenziale di crescita correlandolo all’impatto generato sulle comunità in cui operano”.


La prima edizione di Futuro Aggiunto, lanciata nel 2024, ha offerto un'opportunità concreta a 52 Enti del Terzo Settore, consentendo loro di accedere a finanziamenti agevolati per liquidità e investimenti strategici, per un importo complessivo di 6,2 milioni di euro.

 

Dalla XIII edizione dell’Osservatorio su Finanza e Terzo settore di Intesa Sanpaolo e AICCON Research Center, emerge che il Terzo Settore è soddisfatto della relazione tra imprese sociali e banche (86%) e il 39% vede nella banca non solo un fornitore di credito, ma anche un consulente e un partner di rete. La collaborazione con il sistema bancario è essenziale per affrontare sfide sociali urgenti come l’occupazione dei nuovi fragili (34,5%), lo sviluppo dei servizi di cura e assistenza (32%) e il contrasto della povertà educativa giovanile (19%).
 

Target e struttura dell’operazione

 

Con questa edizione sono stati introdotti alcuni aggiornamenti che rendono Futuro Aggiunto 2025 uno strumento ancora più solido e vantaggioso per gli enti del Terzo Settore, facilitando l’accesso al credito e favorendo lo sviluppo di iniziative a impatto sociale.

In particolare, gli enti potranno beneficiare di finanziamenti:

da 50.000 a 300.000 euro

con durata minima di 24 mesi e massima di 120 mesi, inclusa la fase di preammortamento

a tassi agevolati e con il rimborso del costo della garanzia Cooperfidi Italia, rilasciata a condizioni ancora più competitive rispetto al 2024

L’attivazione della convenzione prevede la presenza coordinata di:

  • un plafond di garanzia messo a disposizione da Cooperfidi Italia, a valere su risorse FEI-EASI, che garantirà almeno il 50% dei finanziamenti erogati
  • un nuovo Fondo di copertura da 500.000 euro messo a disposizione da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore grazie al contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, dedicato al rimborso dei costi di garanzia sostenuti dai beneficiari.

Ipotizzando un importo medio richiesto pari a 100.000 euro su cinque anni ci si attende l’accesso al credito di almeno 70 enti, per complessive circa 7 milioni di euro di finanziamenti erogati da Intesa Sanpaolo.

Per maggiori informazioni sull’accesso ai finanziamenti è possibile: