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Intesa Sanpaolo e AICCON: XI edizione Osservatorio su
Finanza e Terzo Settore

Quasi nove cooperative e imprese sociali italiane su dieci sono soddisfatte del rapporto con gli istituti di credito, soprattutto quando è presente una struttura dedicata e personale formato sulle esigenze del Terzo Settore. E una su tre prevede di fare ricorso al credito bancario, in particolare per finanziare il potenziamento del capitale umano e la digitalizzazione. È quanto emerge dalla XI Edizione dell’Osservatorio su Finanza e Terzo Settore di Intesa Sanpaolo e AICCON.

 

Continua a crescere la soddisfazione di cooperative e imprese sociali per la propria relazione con gli istituti bancari. Quasi nove su dieci (87,4%), infatti, confermano la crescente importanza per la propria attività di un’offerta di prodotti specifica e di un’area strategica dedicata, ben 7,1 punti percentuali in più rispetto al 2020. Sono più che incoraggianti i dati che emergono dalla XI Edizione dell’Osservatorio su Finanza e Terzo Settore di Intesa Sanpaolo e AICCON, secondo cui la percezione positiva cresce quando gli istituiti di credito sono dotati di personale specializzato e formato sulle esigenze del Terzo Settore e di un modello di servizio dedicato a questa tipologia di clientela.

 

Come conseguenza diretta di questa crescente soddisfazione, le cooperative e le imprese sociali percepiscono la banca sempre più come un Gestore e un accompagnatore (+5% rispetto al 2020), piuttosto che come un tradizionale erogatore di servizi di credito dedicati.

 

Quasi un’impresa e cooperativa sociale su tre (31,6%, +4% rispetto al 2020), inoltre, prevede di coprire i propri fabbisogni finanziari futuri facendo crescente ricorso al credito bancario a fronte di una diminuzione della capacità di autofinanziamento. Si tratta della principale fonte di finanziamento negli ultimi anni. Al primo posto degli obiettivi di investimento troviamo il potenziamento del capitale umano (30,4%) e il miglioramento dell’accesso alla tecnologia (20,4%), seguiti dagli interventi per ridisegnare i servizi offerti (12,4%) e sviluppare nuove funzioni aziendali (12%). Un chiaro segnale della capacità ricettiva e reattiva delle organizzazioni in risposta ai mutati scenari.

 

I risultati dell’Osservatorio rilevano anche una conoscenza sempre più approfondita degli strumenti di finanza a impatto sociale da parte di Consorzi e imprese sociali. I finanziamenti agevolati sono lo strumento più conosciuto e utilizzato (68,8%), seguito dalle obbligazioni solidali (25%) e dagli strumenti di social venture capitalism (18,8%). Inoltre, il 55,2% delle organizzazioni ha avviato percorsi di misurazione di impatto sociale delle proprie attività.

 

Anche quest’anno, l’Osservatorio si arricchisce con l’Outlook Intesa Sanpaolo dell’Impresa Sociale, un’analisi curata da Ipsos Italia e AICCON, in collaborazione e con il patrocinio di Confcooperative-Federsolidarietà e Legacoopsociali, volta a rilevare il sentiment e le prospettive future di sviluppo delle imprese sociali.

 

Dall’indagine (rilevazione di giugno 2022) emerge un quadro economico in ripresa, con una quota crescente di imprese sociali che nel corso del 2022 ha incrementato il numero di dipendenti (+17% rispetto al 2021), migliorato il risultato economico (+16% rispetto al 2021) e il margine di profitto (+9% rispetto al 2021).

 

Per quanto riguarda le tendenze delle imprese sociali del futuro, si prevede un ulteriore ampliamento del proprio raggio d’azione verso nuovi settori d’intervento e un’apertura dei confini attraverso processi di ibridazione, come per esempio la collaborazione con soggetti aventi forma giuridica differente e la ricerca all’esterno di competenze complementari a quelle già presenti internamente.

Leggi il documento completo della XI Edizione dell’Osservatorio Intesa Sanpaolo su Finanza e Terzo Settore

Leggi la sintesi della XI Edizione dell’Osservatorio Intesa Sanpaolo su Finanza e Terzo Settore


Leggi la 2^ Edizione dell’Outlook Intesa Sanpaolo dell’Impresa Sociale

Leggi il Comunicato Stampa